Il delicato ruolo della valutazione dello studente

All’interno del progetto Stelle di Periferie – Scuole attive per l’inclusione , progetto del Centro Alfredo Rampi Onlus finanziato da “Con i Bambini”, la Valutazione dello studente svolge una funzione chiave nella comprensione di ogni singolo ragazzo.

Occupandoci di rischio di dispersione scolastica, ci muoviamo dalla costatazione che l’apprendimento e i risultati scolastici dello studente siano influenzati da tante situazioni e condizioni di partenza. Tra queste è importante il contesto socio-economico di provenienza, ma sono anche fortemente condizionanti la presenza di disagio psicologico o di fragilità cognitive. Infine, consideriamo anche l’organizzazione della scuola come un elemento che può contribuire alla buona riuscita degli studi.

Una valutazione che orienti ragazzo e adulto

Affinché la valutazione dello studente sia veramente efficace è opportuno non tralasciare nessuno di quei fattori. Da queste premesse emerge la necessità di individuare metodi di valutazione che non si limitino a certificare le differenze individuali e sociali, finendo per perpetuarle. Al contrario, abbiamo bisogno di metodologie in grado di tenere conto di tutte le variabili in gioco e di una Valutazione che possa tararsi (elasticamente!) in funzione di quest’ultime.

La Valutazione scolastica dovrebbe avere prioritariamente, sia per l’alunno che per l’insegnante, una funzione formativa di ascolto e accompagnamento. Uno strumento a disposizione del ragazzo e dell’adulto educante che consenta di autoregolarsi nel corso del processo di insegnamento/apprendimento.

Comprendere le molteplici cause che intervengono può permettere a ogni attore del percorso scolastico del ragazzo di riappropriarsi dei propri compiti e responsabilità. Un’opportunità di esercitare un ruolo più attivo nel processo di apprendimento.

 

Ogni ragazzo come un puzzle

Proprio per questo motivo nel corso del progetto Stelle di Periferie si è resa necessaria la realizzazione di una Scheda di Valutazione per ogni singolo ragazzo. L’obiettivo era poter avere un quadro completo in un’unica tabella e ricostruire così un puzzle. La discriminazione sociale o personale passa anche attraverso una valutazione che si serve di fasce di apprendimento, che registra i risultati separandoli dai contesti (di apprendimento, di gruppo…), che si limita a fotografare una situazione piuttosto che cogliere gli elementi di un processo che non è solo cognitivo ma anche relazionale, affettivo. Per riuscire a rendere dinamiche le modalità di valutazione contenute nella proposta di una Scheda di Valutazione integrata e multifattoriale abbiamo utilizzato uno strumento in rete, condiviso all’interno di una piattaforma alla quale potevano accedere tutti gli operatori del progetto e i docenti coinvolti,  che permettesse lo scambio di informazioni e di idee, fino a sviluppare un documento che riunisse i diversi ambiti osservativi utilizzati per la valutazione (auto-descrizione, informazioni anagrafiche sul contesto familiare e sociale di provenienza, valutazioni quantitative dei docenti, area relazionale relativa sia al rapporto con i pari all’interno del gruppo classe, che con gli adulti in relazione allo svolgimento dei compiti dell’apprendimento, informazioni fornite dai genitori, risultati di test psicologici e di test psicopedagogici relativi ai prerequisiti) per facilitare la costruzione e la condivisione fra tutti gli operatori coinvolti di un’immagine globale degli apprendimenti e  delle competenze per ogni alunno in modo chiaro e leggibile.
La Scheda di Valutazione messa a punto per il progetto Stelle di Periferie si focalizza su 8 principali fonti che raccolgono dati da 8 diversi punti di vista (quello dello studente, del docente, dello psicologo, dell’educatore, del genitore). Si è cercato di mettere in campo più variabili possibili che possono influenzare l’apprendimento e di conseguenza il rendimento scolastico di ciascuno studente.

Tra le fonti vogliamo citare, a titolo di esempio, un questionario somministrato all’inizio dell’anno scolastico, che mette a fuoco alcune dimensioni della vita del ragazzo. Tale questionario è stato sviluppato da un ente valutatore esterno al progetto: l’organizzazione Human Foundation.

 

Un frutto da condividere

La Scheda di Valutazione, integrata e multifattoriale sul rischio individuale di dispersione scolastica messa a punto dall’équipe del progetto (Daniele Biondo, Annalisa Salvatore, Concetta Rotondo), attraverso un’attribuzione di punteggi quantifica tutte le informazioni e restituisce una fotografia del ragazzo sotto forma di istogramma. Ne risulta immediatamente individuabile l’area più “a rischio”: si tratta della dimensione del ragazzo che può influenzarne maggiormente il rendimento.

Risulta così abbastanza facile anche capire il livello di rischio di dispersione scolastica dello studente. Una volta ultimata, la Scheda di Valutazione viene condivisa con il ragazzo stesso e con la famiglia. Vuole essere, infatti, prima di tutto, occasione di consapevolezza e di confronto, e uno strumento di riflessione sulle aree di miglioramento in cui lavorare.

Sabato 18 maggio 2019  la Scheda di Valutazione è stata presentata  al Seminario Internazionale sulla Valutazione dello studente a Istanbul, in cui si sono confrontate teorie, metodologie ed esperienze di realtà scolastiche e accademiche di vari paesi (Svezia, Olanda, Stati Uniti, Polonia, Italia, Turchia eccetera). L’esperienza sul campo del progetto Stelle di Periferie ha offerto così un proprio contributo originale al dibattito scientifico sulla valutazione, questo difficile e imprescindibile onere di chi insegna, forma, educa.

 

 

                                                                                                                              

*Daniele Biondo – Psicoanalista, Docente alla Scuola di specializzazione in psicoterapia dell’adolescente ARPAd, dirigente Centro Alfredo Rampi, manager Progetto Stelle di Periferie