Un film su Alfredino: elaborare attraverso il linguaggio artistico

Ieri è stata resa pubblica la notizia dell’uscita del film “Una storia italiana” che racconterà la vicenda del nostro Alfredino.
 
Il principio guida del film ha a che fare con la possibilità di elaborare quell’evento che è rimasto come un sasso duro nel cuore di tutti gli italiani. Un evento non digerito fa male ogniqualvolta lo si rievochi, a meno che non si cerchi di superarlo, valorizzando ciò che di buono ci ha lasciato quella tragedia: la protezione civile, il Centro Alfredo Rampi frutto della determinazione di Franca Rampi a far sì che nessun altro soffrisse quanto da lei sofferto. Sofferenza che troverà in Anna Foglietta una grande interprete. Non si vuole riaprire una ferita collettiva, ma cercare di superarla, grazie al linguaggio artistico. Con esso ci auguriamo si possa sciogliere il sasso nel nostro cuore. Se non fosse stato così mai la famiglia e noi del Centro Rampi avremmo dato il nostro sostegno a quest’operazione. Se abbiamo accettato di farlo, dopo averlo negato per circa quaranta anni ai tanti che lo hanno proposto, è perché abbiamo trovato per la prima volta un produttore, la Lotus Production, degli autori e un regista intenzionati a creare un prodotto artistico non solo volto a rievocare la tragedia, ma anche per aiutarci tutti a superarla, ad elaborarla e a digerirla. Grazie a questo spirito pensiamo che potremo vedere il film con animo nuovo, segnato dalla speranza di superare quel trauma collettivo, comprendendo come anche dalle più terribili tragedie possano nascere frutti utili per tutti.
 
 
Foto:  fanpage.it